Archivio Autore
-La reazione chimica è la trasformazione di una o più sostanze (dette “reagenti”) in una o più sostanze differenti (dette “prodotti”). La trasformazione della materia avviene senza variazioni misurabili di massa. La materia delle sostanze reagenti modifica la propria struttura e composizione originaria per generare i prodotti (sintesi).
-Reagente è qualsiasi sostanza che prende parte ad una reazione chimica. I reagenti sono sostanze originarie nella composizione chimica. Continua a leggere →
Misurare la gravità della leggerezza. Sapere l’abisso d’aria che incombe. Giocosamente. Come un funambolo irridente. Inesorabilmente sottrarre peso.
Il gesto artistico di Giacomo Carnesecchi conosce l’essenzialità aerea ed insostenibile, fendente come una piccola ferita oscura, improvvisa; l’ironia giocosa, scattante, tagliente e sovversiva del colore. Delimita geometrie piane che escogitano uno spazio saturando la tela, tracciando confini che a volte si frantumano. Ereticamente. Continua a leggere →
Olometabolia è la metamorfosi crepuscolare, oscura, intima, silente.
Da insetto.
L’ alterazione genetica, il transito attraverso fasi, stare dentro un passaggio.
L’immobilità mobile da crisalide. Addosso, intorno. In concrezione, rappresi come una cicatrice.
Poi la muta. Il radicale mutamento del soma, della forma.
Dentro un oscuro bozzolo l’insetto imperfetto e larvale declina al presente continuo il suo tempo immemore, presagio di possibilità ulteriori. Continua a leggere →
L’oscurità è liquida e iridescente, dalla consistenza di rubino.
Si sta come dentro il ventre caldo della terra.
Il cibo, il vino di un profano rito collettivo, si fanno tramiti, canale inatteso di esperienza, di condivisione, di un percorso dionisiaco di destrutturazione e intensificazione quasi panica della realtà, di lucida alterazione. Essa è etimologicamente mutamento, trasformazione che allontana dalla propria natura, che rende diversi dalla propria condizione abituale. Proietta altrove. Continua a leggere →
Il meraviglioso è il luogo delle possibilità, dell’insolito, del doppio, dell’equivoco, dell’inganno, dell’imprevisto, dello sbalordimento e dell’incanto, dello straniamento. Di accadimenti straordinari, di mostri terribili e creature ibride. Questa dimensione declina i suoi verbi sui tempi dell’indeterminatezza, della durata dilatata; ha la ripetizione di un rituale e il mistero inquieto dell’ignoto. È parola che evoca immagini, è discorso, leggenda, vera bugia. Sa contenere il mondo. Somiglia all’arte perché fabbrica mondi. Fabula mirabilis. Continua a leggere →